La struttura del progetto pilota Agile

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La struttura del progetto pilota Agile

Abbiamo già parlato di che cos’è un progetto pilota di trasformazione Agile e perché è vantaggioso per le aziende e come gettare le basi per la fase di Scale Up. Ora vediamo in maniera più dettagliata come si struttura.

Qui puoi leggere gli articoli con gli approfondimenti:

Le 4 fasi del progetto pilota

  • Workshop sul Mindset Agile

Per assicurarsi una comprensione allargata del Mindset Agile è bene dedicare una mezza giornata alla comprensione di che cos’è Agile: la sua storia, esempi di organizzazioni Agile, la descrizione del contesto attuale, come passare dal paradigma di predizione e controllo a quello di autonomia condivisa e definire la Business Agility. È bene che al workshop partecipino gli sponsor, i membri del team e gli interlocutori del team coinvolto nel progetto pilota. L’obiettivo è quello di creare un’allineamento comune allo scopo della messa a terra del progetto pilota e definire i confini del progetto comprendendo vincoli e soprattutto che cosa implica per il team e per il manager fare un progetto pilota.

  • Fondazione del progetto pilota

In un’altra mezza giornata si procede all’incontro di fondazione del progetto pilota, ovvero il kick-off meeting. Il team e i loro responsabili definiscono ad un livello più ampio i confini del progetto, la filiera di processo da cui partire, tutti gli attori che sono coinvolti e i tempi. Entrando più nello specifico definiscono chi è il cliente finale, qual è il valore dal punto di vista della domanda del cliente, come disegnare il processo AS IS, quali metriche misurare e perché.

Ecco riassunto in 3 punti lo scopo della prima giornata della struttura del progetto pilota:

  1. apprendere cosa significa applicare il Mindset Agile per essere Agile e non semplicemente fare Agile adottando una delle tante metodologie;
  2. Apprendere cosa significa fare un progetto pilota e soprattutto cosa comporta;
  3. Stabilire working agreement tra le parti per avviare il progetto pilota.

  • Decisione del management

Chiaramente dopo la giornata sopra descritta il management ha tutti gli elementi necessari per decidere se proseguire con la messa a terra del progetto oppure se l’azienda non è pronta ad affrontare una trasformazione di questo tipo.

  • Implementazione

Quando il management dà l’ok il progetto si organizza intorno a meeting settimanali in cui il team lavora con l’Agile Coach alla realizzazione concreta del progetto pilota.

A questo punto si susseguono alcune fasi del processo di implementazione:

  • consapevolezza:
    • comprendere come viene svolto il lavoro nella modalità attuale
    • capire i criteri di misurazione dei progressi del lavoro attuale e verificarli
    • considerare il valore prodotto con il lavoro attuale per il cliente finale
  • definire il valore
    • definire il valore dal punto di vista del cliente finale
    • differenziare outcome e output e relativi criteri
    • identificare i criteri di misurazione del valore per il cliente finale
  • distinguere il valore
    • identificare nella modalità di lavoro attuale cosa non fornisce valore
    • considerare l’approccio più efficace per fornire valore al cliente finale in termini di nuove metodologie e strumenti
    • definire le metriche di misurazione ed applicarle
  • definire il nuovo metodo
    • ripensare le attività per sviluppare il nuovo progetto/prodotto che portano valore al cliente finale
    • identificare dove iniziare la sperimentazione e cosa sperimentare
  • sperimentazione
    • il team inizia la sperimentazione e misura i risultati delle modalità e metodologie che ha deciso di portare avanti.

In estrema sintesi si tratta di trasformare la modalità in cui le persone lavorano agendo concretamente sulle loro attività attraverso l’introduzione di metodologie e strumenti adatti a produrre un risultato misurabile, al posto di partire da una metodologia e misurare l’attinenza al metodo. Questo significa che la scelta delle modalità operative, con il supporto del Agile Coach, dipende dai bisogni del team in relazione al progetto e ai risultati.

Alla fine del periodo del progetto pilota si osservano i risultati e manager e sponsor decidono se proseguire con il prossimo passo con la fase di Scale Up, ovvero la diffusione del nuovo modello operativo in tutta, o quasi tutta, l’organizzazione. In pratica si tratta di costruire un caso di successo interno che indica la strada per la trasformazione Agile.

Agire sulle interazioni e poi sugli strumenti

Durante il progetto pilota si agisce sulle interazioni che caratterizzano le relazioni tra le persone. I comportamenti delle persone possono cambiare solo se le persone hanno la possibilità di cambiare le attività e quindi di agire sulle modalità con cui lavorano e, di conseguenza, di agire sui processi. Solo i risultati sui cambiamenti delle attività permettono alle persone di corroborare nuovi comportamenti funzionali e di mettere in pratica il mindset Agile.

Per ultimo arrivano tecnologie e strumenti. Quando le persone possono concretamente cambiare le attività e le interazioni tra di loro, identificano quali strumenti e tecnologie utilizzare per facilitare e rendere più efficiente il loro modo di lavorare. É fondamentale implementare Agile in modo agile, ovvero che il team sperimenti le metodologie Agile più efficace al fine del progetto e che le adattino al proprio modo di lavorare e alla propria realtà organizzativa. Per questo le metodologie, strumenti e pratiche Agile sono moltissime e continuano a proliferare (noi ne abbiamo trovate più di 100), ognuno si crea il proprio adattamento e la propria metodologia.

La struttura del progetto pilota e il progetto pilota in sé è fatto apposta perché ogni organizzazione possa sperimentare l’approccio al cambiamento che più le si addice. Approfondisci in questo articolo perché una trasformazione Agile, e quindi la Business agility, non hanno una ricetta da seguire.

Pubblicato da Ilaria Biumi il

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